L’11 gennaio 2025, intorno alle 22:15, in via Giuseppe Antonio Andriulli, nel quartiere Collatino di Roma, si è verificato un tragico incidente che ha portato alla morte di Cinthia Ventucci, una donna di 69 anni.
La signora Ventucci stava attraversando la strada (che da via Fiorentini conduce a via della Serenissima a Roma), presumibilmente in prossimità di un semaforo pedonale, quando è stata investita da una Fiat Panda guidata da un uomo di 30 anni.
Cinthia tornava a casa dopo la festa di compleanno della nipotina ed è stata investita davanti casa nel quartiere Collatino di Roma.
L’impatto è stato così violento da sbalzare la vittima a diversi metri di distanza, causandone la morte sul colpo.
Il conducente del veicolo si è immediatamente fermato per prestare soccorso ed è stato successivamente trasportato al Policlinico Tor Vergata per essere sottoposto agli accertamenti di rito sullo stato alcolemico e tossicologico.
Le autorità stanno attualmente indagando per determinare l’esatta dinamica dell’incidente, inclusa la verifica se la donna stesse attraversando sulle strisce pedonali e se il semaforo fosse rosso per il conducente (come si ritiene da indiscrezioni).
Questo tragico evento sottolinea l’importanza cruciale di garantire giustizia alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari.
Risarcimento del danno pedone morto investito
Il risarcimento dei danni non rappresenta solo una compensazione economica, ma è un riconoscimento del dolore e della sofferenza subiti, oltre a fornire un sostegno fondamentale per affrontare le spese mediche, funerarie e altre necessità derivanti da tali tragedie.
È essenziale che le vittime e i loro cari ricevano un supporto adeguato per navigare nel complesso iter legale necessario per ottenere un risarcimento equo, partendo proprio dalla ricostruzione cinematica dell’incidente.
Gli agenti di Polizia Locale del VII gruppo Tuscolano Roma hanno posto sotto sequestro l’auto: presenta la parte anteriore pesantemente danneggiata, con il parabrezza completamente distrutto e il paraurti piegato a seguito dell’impatto, al fine di sottoporla ad approfondite indagini preliminari che disporrà la Procura di Roma con l’apertura del fascicolo per omicidio a carico del conducente.