Un tragico incidente mortale avvenuto nella giornata di ieri pomeriggio sulla via Laurentina a Tor San Lorenzo (Ardea) ha causato il decesso di un uomo di 35 anni, Vincenzo D’Amico.
Secondo quanto appreso, D’Amico – descritto come appartenente alla comunità rom – è stato investito da un’auto mentre si trovava sulla carreggiata, evento che gli è purtroppo risultato fatale.
Sulla dinamica reale dell’incidente sono ancora in corso accertamenti: le autorità hanno avviato un fascicolo sull’accaduto, e sono al lavoro per ricostruire esattamente cosa sia successo.
Le indagini coinvolgono l’analisi dei rilievi stradali, le testimonianze e le riprese disponibili nella zona, così da chiarire le responsabilità e le circostanze precise dell’impatto.
Ad accentuare il senso di sgomento è l’identità della vittima: un giovane sveglio e benvoluto nella sua comunità.
Permangono numerosi aspetti ancora al vaglio – come la presenza di segnaletica, condizioni del manto stradale, orario esatto dell’accaduto, e eventuali responsabilità dirette del conducente o del pedone stesso.
Non è l’ex calciatore
Per completare il quadro, non è da confondere questa vicenda con la scomparsa di un’altra omonima figura pubblica, il celebre Vincenzo D’Amico, ex calciatore della Lazio.
Questi è scomparso per motivi di salute (un tumore) il 1° luglio 2023, a 68 anni, dopo una lunga carriera nel club biancoceleste e una successiva attività come commentatore tv.
Riepilogo dettagliato
Elemento | Descrizione aggiornata |
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Deceduto | Vincenzo D’Amico, 35 anni, originario di Adrano, di etnia rom / camminanti, ma residente nella zona delle Salzate |
Luogo dell’incidente | Via Laurentina, Tor san Lorenzo Ardea
tra via Colli Marini e via Monti di Santa Lucia |
Dinamica (provvisorio) | Investimento da parte di autoveicolo, dettagli ancora da stabilire |
Fase attuale | Indagini in corso; fascicolo aperto |
Fake news | Non si tratta dell’ex calciatore della Lazio (morto nel 2023) |
Dichiarazioni della responsabile
“Ho avuto un malore, ho perso il controllo della macchina”, è stato riferito che la responsabile abbia dichiarato nelle primissime indagini preliminari.
La conducente, ancora sotto choc, rischia ora un processo per omicidio stradale.
Ecco una sintesi dei commenti degli utenti di Facebook:
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Scetticismo sulla versione del malore: molti utenti dubitano che la conducente abbia avuto davvero un malore, ipotizzando invece distrazione alla guida, in particolare per uso del cellulare (“malore iPhone”, “bella scusa”).
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Critica al sistema e alla società: alcuni commenti sottolineano come in Italia spesso si cerchi una giustificazione per rendere “incolpevoli” i responsabili, parlando di “furbetti” e “scuse facili”.
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Proposte e rabbia civica: c’è chi invoca misure più severe come “zone 30 in tutto il Lazio” e multe più pesanti per ridurre gli incidenti.
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Reazioni emotive: diversi messaggi sono di cordoglio (“R.I.P. ❤️”), a testimoniare la vicinanza alla vittima.
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Voci fuori dal coro: qualcuno richiama anche la responsabilità dei pedoni, invitando a prestare sempre massima attenzione quando si attraversa.