A. Cenci more in un incidente stradale frontale a Nettuno

La drammatica vicenda si è consumata nel primo mattino di venerdì 29 agosto 2025, intorno alle ore 7, in via Santa Maria Goretti, lungo il tratto che collega Nettuno con Le Ferriere, non lontano da Tre Cancelli.

In un violentissimo impatto frontale tra una Toyota Yaris, guidata da un ragazzo di 24 anni, e un pick-up Toyota condotto da un uomo di 65 anni, il giovane ha perso la vita sul colpo.

Identità della vittima: Alessandro Cenci

Il ragazzo deceduto è stato visto identificato da testate locali: si tratta di Alessandro Cenci, appena 24enne.

Gravità delle condizioni del conducente del pick-up

A bordo del pick-up, un uomo di 65 anni, residente a Latina, è rimasto gravemente ferito. È stato soccorso e trasportato in ospedale in codice rosso, a testimonianza della gravità delle sue condizioni mediche.

Il suo stato resta al momento critico, in attesa di sviluppi.

Intervento delle autorità e gestione della scena

Subito dopo l’incidente, sono intervenuti sul posto vigili del fuoco (dal distaccamento di Anzio), polizia di Stato, carabinieri, e soccorsi sanitari del 118, oltre alla Polizia Locale. Sono state prese le misure necessarie alla messa in sicurezza della zona e alla gestione del traffico, che è stato interrotto o deviato a fini precauzionali durante le operazioni di soccorso e rilievo.

Dinamicità e contesto dell’incidente

Secondo quanto si apprende, la collisione è avvenuta in corrispondenza di una doppia curva, un punto particolarmente pericoloso della strada, poichè con scarsa visibilità sulla corsia di marcia opposta.

Alla luce della violenza dell’impatto, una ricostruzione dettagliata della dinamica è cruciale, ma al momento le cause restano da accertare, e secretate dall’indagine preliminare avviata dalla Procura di Velletri.

Strada di routine

La morte di un ragazzo così giovane, unita all’infortunio grave del conducente del pick-up e all’impatto sulle forze dell’ordine, sottolinea la necessità di non sottovalutare anche i tratti di strada considerati di routine.

Va ricordata l’importanza della tempestività degli interventi, ma anche la prevenzione, in aree già note per le curve e la scarsa visibilità.

La mattina del 29 agosto 2025, Nettuno ha vissuto un dramma che lascia dominare una sensazione di fragile precarietà sulle strade.

La perdita di Alessandro Cenci, che ha perso la vita appena ventiquattrenne, è un monito sul valore della prudenza e dell’attenzione, tanto per chi guida abitualmente quanto per chi percorre strade “di casa”.

Allo stesso tempo, emergono interrogativi sulla sicurezza, sull’infrastruttura stradale (curve pericolose, segnaletica), e sull’efficacia delle risposte immediate in caso di incidente mortale.

Ecco il paragrafo aggiuntivo che arricchisce l’articolo con un approfondimento sul tema degli incidenti avvenuti in passato in via Santa Maria Goretti a Nettuno:

Incidenti mortali in via Santa Maria Goretti Nettuno

Purtroppo via Santa Maria Goretti non è nuova a tragici eventi: gli scontri e gli incidenti che vi si sono verificati nel tempo testimoniano una pericolosità diffusa, forse legata alla conformazione del tracciato o all’assenza di adeguate misure di sicurezza. Basti ricordare che solo poche settimane prima dell’incidente del 29 agosto 2025, un 60enne centauro ha perso la vita in uno scontro con un’auto, intorno alle 18:30 del 24 luglio 2025, sempre su questo tratto, con lo schianto seguito da un trasporto d’urgenza in ospedale dove l’uomo è deceduto poco dopo.

Non si tratta però di un caso isolato nel tempo. A Nettuno, in via Santa Maria Goretti, il 5 ottobre 2016, un furgone è uscito di strada sbattendo contro un albero, causando la morte sul colpo del conducente, un uomo originario di Cori impegnato a consegnare pane .

In tempi più recenti, un altro episodio ha visto coinvolti una ragazza e un bambino in auto, e una donna alla guida di una Jeep che convivevano uno scontro frontale: la donna è rimasta ferita, mentre i due altri occupanti (ragazzo e bambino) accanto hanno ricevuto le cure necessarie sul posto.

Attimi di terrore si sono vissuti anche nel luglio 2021, quando un uomo, evaso dagli arresti domiciliari, ha investito un minore sul ciglio della strada: il giovane è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale con l’elisoccorso .

Questi episodi — mortali, gravi o con feriti — caratterizzano in modo ricorrente questo tratto stradale. Emergono così alcune criticità strutturali: situazioni di scarsa visibilità, curve improvvise possono essere fattori mortali.

Le reazioni sui social

La notizia dell’incidente ha suscitato numerosi commenti sui social network, soprattutto su Facebook, dove gli utenti si sono divisi tra cordoglio e critiche alla sicurezza stradale.

  • Critiche alla guida locale: diversi utenti lamentano uno stile di guida “spavaldo” e poco rispettoso delle regole, dove il freno e le frecce sembrano “un optional”.

  • Testimonianze dirette: chi percorre quotidianamente via Santa Maria Goretti la descrive come una strada “bruttissima”, piena di curve, biciclette, monopattini e automobilisti che corrono oltre il limite, con il risultato che serve massima attenzione ad ogni incrocio.

  • Riflessioni sulla viabilità: qualcuno sottolinea che le strade, così come sono progettate, “non sono fatte per le auto”, evidenziando problemi strutturali.

  • Cordoglio e vicinanza: non mancano messaggi di condoglianze e partecipazione al dolore della famiglia della vittima.

  • Rassegnazione e sarcasmo: altri commenti, più cinici o ironici, esprimono la sensazione che nulla cambierà e che episodi simili siano destinati a ripetersi.

Queste reazioni mostrano una comunità divisa tra dolore, rabbia e sfiducia, ma unita nella consapevolezza che la sicurezza su via Santa Maria Goretti rimane un tema urgente e irrisolto.

 

 

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